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AVIS e Fondazione Campus per i dirigenti di domani

AVIS e Fondazione Campus per i dirigenti di domani

Si è conclusa la nuova edizione della Scuola Nazionale di Formazione AVIS, il progetto che la nostra associazione porta avanti ormai da anni con la Fondazione Campus. 

Obiettivo della Scuola è quello di accrescere la consapevolezza dei partecipanti su tematiche come la gestione manageriale delle realtà del non profit, le relazioni istituzionali e, ovviamente, le aree di azione di AVIS e dei modelli di sistemi trasfusionali in Europa. Venerdì 15 e sabato 16 ottobre è iniziata a Milano la 7ª edizione, contraddistinta dai consueti tre moduli formativi. La tappa finale del percorso è in programma il 17 e 18 dicembre a Roma.

Il primo modulo, intitolato “Relazioni istituzionali e comunicazione nel non profit”, ha voluto offrire una visione generale dei meccanismi politici e del quadro in cui si inseriscono le attività economiche e di volontariato, con un focus specifico sull’impegno avisino. Dal rapporto con le amministrazioni pubbliche alla condivisione delle attività organizzate, fino al ruolo che si può immaginare di ritagliare per le realtà impegnate nel mondo della donazione di sangue.

Il secondo modulo, in programma il 19 e 20 novembre a Milano sempre all’Università degli Studi, riguarderà invece “Negoziare e mediare la gestione dei conflitti del non profit”. Al centro dello studio ci saranno analisi e approfondimenti sui problemi organizzativi e gestionali generati da situazioni di conflitto e, sul piano teorico e operativo, gli strumenti che possono portare alla soluzione di questo stesso conflitto.

Come detto, la tappa finale sarà a Roma il 17 e 18 dicembre, quando si discuterà di “Fare bene il bene. Etica, economia e management del non profit”. Al centro ci sarà il settore del sangue e i vincoli economici e le esigenze di efficienza organizzativa. Cosa significa fare etica del non profit? Esistono limiti morali alla promozione del dono del sangue? E ancora, come si connettono le esigenze morali alle necessità organizzative di realtà come AVIS? 

Come ha spiegato il professor Corrado Del Bò, coordinatore scientifico della Scuola di Formazione, «è una grande soddisfazione poter continuare con questa esperienza in particolare dopo un anno difficile in cui la scuola stessa ha subito diverse trasformazioni per via della pandemia. Per la nuova edizione siamo ripartiti con le modalità classiche, prima tra tutte la possibilità di effettuare gli incontri in presenza. A livello didattico non ci saranno novità, il nostro obiettivo è quello di aiutare i corsisti ad acquisire un metodo che consenta loro di gestire i rapporti istituzionali, di risolvere i conflitti e di guardare a modelli organizzativi efficaci». Del Bò ha poi sottolineato la necessità di «diffondere una comunicazione utile e in linea con i principi etici propri di AVIS e che dovrebbero caratterizzare ciascuno di noi». 

Sarà la prima edizione della Scuola di Formazione in cui i lavori non saranno aperti dal professor Salvatore Veca, il presidente della Fondazione Campus scomparso nella notte tra il 6 e il 7 ottobre: «Come lui ci ha sempre insegnato, le cose si fanno per farle durare – conclude Del Bò – Con questa sua lezione che portiamo dentro di noi, lo ricorderemo nella nuova edizione della Scuola dedicando l’ultimo modulo a una frase che amava sempre ripetere: Fare bene il bene».

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