Prelievo plasmaferesi
Un donatore dona 450 ml di sangue. Circa la metà di questo è composto da globuli rossi, che portano ossigeno dai polmoni a tutte le parti del corpo. Una piccola parte è costituita da globuli bianchi e da piastrine: i globuli bianchi combattono le infezioni e le piastrine collaborano alla coagulazione del sangue nel caso di ferite o di certe malattie. La rimanente parte, più della metà, è un liquido chiamato plasma il quale contiene varie sostanze tra cui: proteine, anticorpi e fattori della coagulazione, vitali per la prevenzione ed il trattamento di molte malattie.
I donatori normalmente donano il sangue con un intervallo minimo di tre mesi, affinchè il midollo osseo, deputato a produrre le cellulu del sangue, abbia il tempo di rigenerarle ed anche di godere di un lungo periodo di riposo tra una donazione e l'altra.
Invece il plasma si rigenera molto rapidamente, di solito è una questione di ore, e se si effettuano donazioni di solo plasma, l'intervallo può essere anche di un solo mese, senza nessuna conseguenza negativa.
Il metodo di prelievo del solo plasma, si chiama plasmaferesi. E' auspicabile che ogni donatore effettui almeno una plasmaferesi all'anno.
Perchè c'è bisogno di plasma Benchè il plasma sia composto principalmente da acqua, esso contiene anche proteine che possono essere isolate e concentrate in laboratorio ed essere utilizzate per la prevenzione ed il trattamento di molte malattie. Ecco alcuni esempi di sostanze ottenute dal plasma:
Albumina concentrata: è una proteina utilizzata nel trattamento di certe malattie del fegato e dei reni (cirrosi, nefrosi, ecc.) ed è indispensabile per la cura di stati patologici gravi come lo shock da ustioni, da trauma, ecc..
Fattori VIII e IX: sono fattori della coagulazione somministrati ai pazienti affetti da emofilia. Un ammalato di emofilia ha poco o niente di Fattore VIII o di Fattore IX nel sangue e, di conseguenza, emorragie causate da piccole ferite, possono essere fatali. I concentrati di Fattore VIII e di Fattore IX sono ricavati dal plasma fresco. Negli ultimi anni l'uso di questi preparati altamente purificati e assai efficaci ha permesso una vita quasi normale a chi soffre di emofilia.
Complesso protrombinico: anch'esso importante nel meccanismo della coagulazione, è particolarmente carente nelle patologie del fegato, pertanto chi soffre di tali malattie, ne abbisogna.
Immunoglobuline: sono sostanze protettive o anticorpi che si sviluppano in seguito a malattie come la varicella o il morbillo o dopo vaccinazioni. Il loro uso in forma concentrata, protegge individui che non hanno anticorpi specifici per una certa malattia. Questo può essere prezioso nel caso di pazienti le cui resistenze alle infezioni siano state abbassate dalla radioterapia o chemioterapia, come avviene ad esempio, nella cura dei tumori e della leucemia.
Plasmaferesi. Soltanto una piccola parte (circa il 10%) del fabbisogno annuo di albumina e di fattore VIII, viene prodotta in Italia; la restante parte deve essere importata comportando una spesa di diverse centinaia di miliardi ed un maggior rischio di malattie trasmissibili trattandosi di plasma non proveniente da donatori volontari ed attentamente controllati. Diventa pertanto necessario cercare di raggiungere l'autosufficienza e la plasmaferesi è una delle vie più importanti da percorrere per ottenere questo risultato.
Come si effettua: Nei Servizi Immunotrasfusionali si esegue la plasmaferesi con l'ausilio di apparecchiature che prelevano il sangue e lo separano per filtrazione e restituiscono i globuli rossi al donatore in un processo continuo, attraverso un unico accesso venoso. Questo metodo è più lungo di una normale donazione anche se la perdita complessiva di tempi sarà spesso minore perchè si effettua su appuntamento. Il plasma prelevato con questo metodo, sommato a quello che si ottiene dalla separazione del sangue raccolto con i normali prelievi in sacca, viene utilizzato per produrre i plasmaderivati (albumina, fattori della coagulazione, gamma-globuline, ecc...).
Chi può donare il plasma: Chiunque abbia un'età compresa tra i 18 e i 55 anni, pesi almeno 60 kg (ma a giudizio del medico anche con un peso inferiore) e segua una alimentazione corretta senza abuso di alcolici, può praticare la plasmaferesi. Un'accurata visita medica ed adeguati esami di laboratorio serviranno a stabilire la idoneità che verrà di nuovo valutata prima di ogni seduta.
Dove si può donare: Per le particolari attrezzature tecniche richieste, la plasmaferesi può essere effettuata soltanto presso i Servizi Immunotrasfusionali autorizzati. Per informazioni puoi telefonare alla sede dell'AVIS di Corato o scriverci attraverso la nostra posta elettronica.
Anche tu puoi donare con l'aiuto di una macchina, solo una parte del tuo sangue: il plasma. Prova una volta al posto di una comune donazione!